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El matador.
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Abbiamo intervistato in esclusiva Paolo Poggi, attaccante dell'Udinese dal 1994 al 2000 e attualmente impegnato con Nicola Marangon e Mattia Collauto con una propria scuola calcio, "Paolo, Nik & Mattia Camp" al Lido di Venezia, che va dai "primi calci" fino agli allievi. Continuità del lavoro e consapevolezza rendono l'Udinese forte. I pochi gol subiti e la bravura di Handanovic e del reparto difensivo spiegano il primo posto. Antonio Di Natale ha dimostrato di essere un fuoriclasse. L'Udinese può raggiungere un posto che le permetterà di disputare la Champions.
L'Udinese stabilmente nei primi posti della classifica, quali sono i segreti della squadra di Guidolin?
"Più che di segreti si tratta di continuità di lavoro e dell'acquisizione della consapevolezza di ogni singolo giocatore, che poi viene trasmessa alla squadra che sa di essere molto competitiva e non teme nessun avversario".
Dopo dieci partite solo quattro gol subiti, mentre Juventus e Napoli con una partita in meno ne hanno già presi sette. Un super Handanovic, ma anche un impianto di gioco studiato per non concedere nulla agli avversari?
"Sicuramente i pochi gol subiti spiegano l'andamento della squadra e alla base c'è una struttura di lavoro del reparto difensivo che è realizzato alla perfezione, in questo Guidolin è un maestro, e in più c'è il periodo assolutamente positivo di un portiere straordinario come Handanovic e di ogni singolo giocatore della difesa".
Antonio Di Natale nelle ultime due stagioni ha vinto la classifica marcatori e quest'anno è già in testa con otto reti, per un trentaquattrenne un bel ruolino di marcia.
"Abbiamo scoperto tutti che Di Natale non è solo un buon giocatore, ma che fa parte dei fuoriclasse e questa continuità di prestazioni si è concretizzata negli ultimi anni quando ha raggiunto la piena maturazione dal punto di vista sportivo e si è trovato a lavorare in un contesto giusto come quello di Udine".
A quali traguardi può ambire questa Udinese, visto che se anche ha cambiato alcuni giocatori dalla stagione scorsa riesce sempre ad allestire formazioni competitive?
"Dove possa arrivare l'Udinese è difficile dirlo, perché il campionato di A in Italia è sempre competitivo poiché ci sono quelle tre o quattro squadre che hanno qualche cosa in più a livello di organico. Però se ogni anno l'Udinese comincia la stagione con la giusta umiltà e la mantiene, e dai discorsi che hanno fatto fino ad ora è stato così, può raggiungere sicuramente un posto che le permetterà di giocare in Champions League"..